Una patologia cronica che presenta, dolore, perdita progressiva della funzione,riduzione della forza,deficit dimobilità articolare e comparsa di deformità nei casi più gravi.
è una tumefazione di natura non tumorale ripiena di liquido sinoviale. Questo liquido è un lubrificante che si trova all’interno delle articolazioni e nelle guaine dei tendini.
E’ quella situazione nella quale l’ultima parte di un dito (falange distale) rimane più o meno flessa. Questo atteggiamento è dovuto ad una lesione del tendine che fa estendere il dito oppure ad una frattura della parte dell’osso dove questo tendine si inserisce.
Definito anche “tenosinovite stenosante dei tendini flessori“, è un’infiammazione dei tendini flessori di un dito, che si manifesta con la formazione di un nodulo tendineo doloroso alla base del dito interessato.
E’ un infiammazione dolorosa dei tendini che collegano i muscoli flessori dell’avambraccio alla parte interna del gomito chiamata “epitroclea o epicondilo mediale“.
E’ un’interruzione della continuità di un osso che si verifica in seguito ad un evento traumatico. Le fratture possono essere composte o scomposte.
Lo scafoide è una delle cosiddette ossa del carpo che si trovano a livello del polso. È l’osso del polso che è maggiormente interessato da una frattura a seguito di una caduta accidentale, solitamente con appoggio sul palmo della mano e con polso esteso.
I tendini sono strutture anatomiche, paragonabili a delle corde, di consistenza fibro elastica interposte tra ossa e muscoli. Permettono i movimenti della mano (piegare e stendere le dita). Quando questi tendini vengono lesi i relativi movimenti sono impossibili (a meno che non si tratti di lesioni parziali).
E’ una infiammazione dei tendini, che estendono e allontanano il pollice dalla mano. Provoca un dolore molto intenso, localizzato al polso, alla base del pollice durante i movimenti di presa, e rende difficoltose le più semplici attività quotidiane.
E’ un ispessimento anomalo del palmo della mano che può causare una limitazione al movimento delle dita.
E’ una forma di osteoartrosi degenerativa, più comune nelle donne dopo i 40 anni, che colpisce la base del pollice ed in particolare l’articolazione trapeziometacarpale.
E’ un’infiammazione del nervo mediano causata dalla compressione, all’interno del canale carpale, dai tendini flessori che vi scorrono. I sintomi possono essere: formicolii e dolore crampiforme dalla mano fino all’avambraccio, prevalentemente durante la notte, diminuzione della forza e della sensibilità.